Per noi quanto è avvenuto in seno al Parlamento Europeo non rappresenta certamente una sorpresa. Anzi, al contrario: si tratta dell’ennesima conferma che l’Europa si trova in mano a dei plutocrati senza scrupoli. La vicenda che vede coinvolta la vicepresidente del Parlamento Europeo è il punto finale sulla discussione a proposito della plutocrazia che governa i popoli europei.
Eppure quante volte sono stati difesi indefessamente sia dalla destra sia dalla sinistra nostrana? D’altronde da figure profondamente intrise dall’ideale liberale americano non potevamo aspettarci altro. Sono state ritrovate sacche piene di soldi all’interno della casa della signora – si fa per dire – Eva Kaili, la quale aveva anzitempo difeso i “diritti” degli uomini impiegati nella costruzione degli stadi in Qatar.
È l’ipocrisia plutocratica, ovvero ciò che si era provato a combattere tanti decenni fa, ma che alla fine ha avuto la meglio. I padroni del petrolio qatarioti e i cugini sauditi hanno tutte le carte e le tasche in regola per imperare ovunque. Anche in seno all’Europa e a quella disgrazia definita come “Unione Europea”. Ancora una volta si configura ad hoc l’immagine del nemico, la quale si può riassumere con un verso dantesco: “Quivi trovammo Pluto, il gran nemico”.
I diritti dei democratici sono in realtà i movimenti di denaro che permettono di vivere secondo i loro vizi più sfrenati. Poco importa se questi finti musulmani, adombrati dalle loro ricchezze, fanno dei loro stessi fratelli un ammasso di carne da macello. Plutocrati.